C’era una volta una principessa capricciosa, che sposò un ricco principe.
Alle nozze da favola seguirono viaggi in prima classe, hotel, poi le case con piscine sospese, progettate da architetti famosi.
Nonostante la chirurgia plastica, le feste, i vestiti, le scarpe e le borse, la principessa ben presto si annoiò.
Un giorno si innamorò di un poeta e lasciò il principe e il castello.
Con il ricco assegno di mantenimento le giornate della principessa separata trascorrevano tra lezioni di pilates, insalate all’avocado e vernissage.
Ma un giorno a lei successe un patatrac… la Corte di Cassazione stabilì che il matrimonio non è una sistemazione definitiva e che ognuno deve essere responsabile del proprio futuro.
Il principe trovò un buon avvocato e sulla base della sentenza della Corte, tolse definitivamente l’assegno alla moglie.
E lui visse felice e lei molto scontenta.